Nell’aria si riscontra la presenza di
ioni
negativi. La
ionizzazione dell’ aria avviene in natura spontaneamente, grazie
all’ intervento dei raggi ultravioletti, dei raggi cosmici e delle
scariche elettriche dei temporali.
Gli ioni negativi e positivi sono presenti in tutti i gas
costituenti l’aria. La loro vita dura pochi istanti, ma la loro
azione nei processi vitali è importante.
Gli ioni negativi sono prevalentemente dovuti alla
ionizzazione dell’ossigeno presente nell’ aria che respiriamo, e sono proprio
questi ioni a favorire il processo di mantenimento dello stato di
salute.
Gli ioni negativi abbondano dopo un temporale, in particolare nei
luoghi montani ricchi di vegetazione.
Presenza di
ioni nell'aria
Presenza di ioni
negativi nell’aria per centimetro cubo nei vari
ambienti:
-
a seguito di un temporale: circa 2000
-
in montagna: circa 1500
-
in campagna: circa 750
-
in piccoli centri abitati circa 250
-
in
grandi centri abitati: circa 50
-
all’interno dell’abitacolo di una
automobile: circa 10
In casa la presenza di fonti di
ioni positivi realizza una forte
carenza di ioni negativi, tra i maggiori imputati ricordiamo il
sistema di riscaldamento tramite radiatori, l’aria condizionata
e
gli schermi della televisione e del monitor dei computer.
Inoltre incrementano gli ioni positivi nei luoghi chiusi: i
materiali plastici, gli abiti sintetici, le apparecchiature
elettroniche e il fumo della sigaretta.
Effetti della
ionizzazione positiva
Gli studi scientifici hanno
appurato che l’eccesso di ioni positivi incrementa, nell’organismo
umano, la produzione della serotonina. Tale neuro-ormone è ritenuto
responsabile in alcuni processi patologici fisici e psichici.
Effetti della
ionizzazione negativa
La ionizzazione negativa dell’aria inspirata provoca un notevole
incremento del tasso di emoglobina, e un accrescimento dei fenomeni
di ossidazione negli animali a sangue caldo.
Le molecole di ossigeno
ionizzate negativamente, fissandosi sui globuli rossi, ne aumentano
la carica elettrica e anche quella dei vari colloidi: così l’azione
benefica degli ioni negativi influenza l’intero organismo e in
particolare le cellule cerebrali, traducendosi in una stimolazione
generale delle facoltà psichiche.
L’eccesso di ioni negativi comporta numerosi vantaggi per la
salute: agisce sulle forme infiammatorie edematose, serve per curare
l’insonnia, i dolori muscolari in genere, gli stati depressivi e gli
squilibri neurovegetativi, migliora la microcircolazione, è
d’ausilio per l’asma e in generale per i disturbi dell’apparato
respiratorio compresa la tosse, agisce sugli organi emuntori,
aumenta le difese immunitarie, aumenta la diuresi renale, migliora
tutte le attività del sistema nervoso.
Lo ionizzatore
L’apparecchio si chiama
ionizzatore e non va
confuso con l'ozonizzatore: con quest’ultimo è la
quantità di ozono che viene incrementata nell’ ambiente.
La qualità di uno ionizzatore consiste nella quantità di ioni che
viene prodotta, e a che distanza vengono proiettati; inoltre non
deve produrre ozono, né presentare campi elettromagnetici, quindi
deve risultare ben schermato.
A seconda della potenza ionizzante
questi apparecchi sono adatti ad ambienti più o
meno grandi. Ad esempio un generatore di ioni negativi di media
potenza, in grado di essere utilizzato in un ambiente di circa 20
metri quadri deve erogare duecentomila ioni per centimetro cubo e
proiettarli in un raggio di due metri dalla punta emettitrice dell’
apparecchio. La certezza del funzionamento del generatore di ioni
negativi si appura avvicinando il palmo della mano all’antenna
emettitrice, percependo nettamente un “soffio d’aria”.
La ionizzazione negativa può essere utilizzata quale prevenzione
primaria, tenendo in funzione un ionizzatore nei luoghi chiusi. Per
tale fine andrebbero installati nelle sale d’aspetto, negli ambienti
ospedalieri, negli uffici nei quali sono presenti apparecchiature
elettroniche, e in generale negli ambienti affollati.
A.E.ME.TRA. Associazione Europea di Medicine Tradizionali
UNIVERSITÀ POPOLARE
Presidente dott. Valerio Sanfo
|
Nessun commento:
Posta un commento